Operazione Intracomunitarie con la Spagna

Servizio : Operazione Intracomunitarie con la Spagna

Le operazioni intracomunitarie sono transazioni commerciali che avvengono tra due aziende o professionisti di diversi Paesi dell’Unione Europea (UE).

Sebbene sia abbastanza semplice l’acquisto e la vendita nell’UE, ci sono una serie di differenze rispetto alle transazioni nazionali, nonché alcune questioni che ogni imprenditore dovrebbe conoscere prima di realizzare transazioni intra-UE. Per questo motivo è importante rivolgersi a uno studio internazionale specializzato in queste pratiche.

Empresando si posiziona come studio di riferimento per analisi, valutazioni e consulenze specifiche sul tema in questione.

Una volta analizzata la necessità del cliente, definiti gli obiettivi, sviscerate le eventuali criticità, il pool di professionisti Empresando sarà in grado di offrire la consulenza più confacente ed esauriente, al fine di gestire correttamente e utilmente le operazioni intracomunitarie oggetto dell’interesse del cliente.

Di seguito elenchiamo le varie tipologie di operazioni intracomunitarie in correlazione alla dichiarazione IVA, e l’importanza di ottenere un numero di partita IVA intracomunitario.

Tipi di transazioni intracomunitarie:

Come in tutte le transazioni commerciali, anche nelle transazioni intracomunitarie si può distinguere tra acquisto e vendita di prodotti e servizi.

Esistono sostanzialmente quattro tipi di operazioni intracomunitarie:

  1. Acquisto intracomunitario di beni: quando un’azienda, un professionista o un privato di un Paese dell’UE acquista beni da un’altra azienda o privato di un altro Paese dell’UE.
  2. Vendita intracomunitaria di beni: quando un’azienda o un privato di un Paese dell’UE vende beni a un’altra azienda o a un privato di un altro Paese dell’UE.
  3. Acquisto intracomunitario di servizi: quando un’azienda o un professionista acquista e riceve servizi da un fornitore stabilito in un altro Paese dell’UE.
  4. Fornitura intracomunitaria di servizi: quando un’azienda o un individuo di un Paese dell’UE vende un servizio a un’altra azienda o individuo di un altro Paese dell’UE.

L’IVA deve essere applicata alle operazioni intracomunitarie? 

Di norma, queste transazioni sono esenti da IVA, poiché sono tassate solo nel Paese di destinazione. Questo vantaggio, però, è valido solo se entrambe le parti della transazione hanno un numero di partita IVA intracomunitario.

Se entrambe le parti hanno un numero di partita IVA intracomunitario, non è necessario aggiungere l’IVA alle fatture. Allo stesso modo, non si deve pagare l’IVA su un acquisto intracomunitario se entrambe le parti hanno un numero di partita IVA intracomunitario.

Se una delle parti (o entrambe) non ha un numero di partita IVA intracomunitario, l’IVA deve essere aggiunta alla fattura. Lo stesso vale per gli acquisti.

In conclusione, o entrambe le parti sono in possesso di un numero di partita IVA intracomunitario, o l’IVA deve essere pagata.

L’importanza della registrazione al ROI per le operazioni intracomunitarie

Come si può notare, il numero di partita IVA intracomunitaria è essenziale per le transazioni intracomunitarie esenti da IVA. Infatti, per dimostrare che il fornitore non ha addebitato l’IVA, e che pertanto è applicabile l’esenzione, deve provare che i beni o i servizi sono inviati a un altro Paese dell’Unione europea (UE). Il meccanismo per dimostrarlo è che le società dispongano di un numero di partita IVA intra-UE rilasciato dall’autorità fiscale competente del loro Paese.

In Spagna, le imprese e i professionisti che desiderano ottenere questo numero IVA intracomunitario o NIF IVA, devono iscriversi al Registro degli Operatori Intracomunitari (ROI). Una volta formalizzata l’iscrizione, l’Agenzia delle Entrate rilascerà il numero di partita IVA corrispondente all’impresa o al professionista autonomo che lo richiede.

Come si dichiara l’IVA intracomunitaria?

 

Ogni lavoratore autonomo o azienda è obbligato a dichiarare l’IVA secondo diversi modelli. Fa parte dell’attività annuale ed è obbligatorio dichiarare anche l’IVA intracomunitaria per chi svolge questo tipo di operazioni. Ciò avviene attraverso vari moduli:

  • Il modulo 303 è il modulo utilizzato per la dichiarazione IVA trimestrale. Anche qui devono essere inserite tutte le operazioni intracomunitarie effettuate nell’ultimo trimestre. In particolare, devono essere compilate le seguenti caselle relative all’IVA intracomunitaria:
  1. Caselle 10, 11, 36 e 37: compilare l’IVA intracomunitaria.
  2. Caselle 38 e 39: compilare le spese intracomunitarie.
  3. Casella 59: compilare con i beni o i servizi intracomunitari forniti.
  • Esiste invece il modulo 349 per le operazioni intracomunitarie, specifico per questo scopo e obbligatorio per tutti coloro che sono nel ROI. Il termine per la presentazione dipenderà dalla fatturazione ottenuta tramite operazioni intracomunitarie.
  • Infine, dovremo registrare le nostre operazioni nel modulo 390 di riepilogo annuale dell’IVA, che deve includere anche tutte le operazioni intracomunitarie effettuate durante l’anno.

Appare abbastanza chiaro che, sebbene il commercio nell’UE sia piuttosto facilitato, occorra essere guidati nelle varie fasi operative ed entrare in possesso di una serie di conoscenze, talvolta anche molto articolate. Empresando viene scelto da svariate societá per avere una consulenza chiara riguardo la corretta gestione di tali operazioni, la compilazione della varia documentazione necessaria e la verifica delle procedure indispensabili al buon esito di tali transizioni.

Per una prima analisi, potete contattare i nostri professionisti scrivendoci una mail a info@empresando.it o chiamandoci al +39 0236709889.

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